È importante sapere che non tutti gli olii di Mandorle presenti sul mercato hanno le stesse proprietà e puntare sulla qualità è sempre meglio per ottenere risultati.

Gli olii presenti sul mercato, si differenziano per la tipologia di spremitura con cui vengono estratti e per la qualità delle piante selezionate. 

Più un prodotto è di qualità e più la vostra pelle può beneficiare delle proprietà.

Come faccio a capire se un olio è di qualità?

L'estrazione avviene mediante tre tecniche che determinano tre livelli qualitativi:

spremitura tramite solventi organici, per un prodotto finale di scarsissima qualità, in cui resta ben poco delle proprietà organolettiche della pianta.

spremitura a caldo che, servendosi della pressione meccanica e utilizzando l’acqua per l’estrazione, permette un buon rendimento a livello quantitativo, ma qualitativamente mediocre in quanto genera un olio non totalmente puro.

spremitura a freddo, la più costosa a livello produttivo e dalla resa minore, ma in assoluto qualitativamente la migliore, poiché da questa deriva l'olio più puro e ricco di tutte le proprietà della mandorla.

L’olio di mandorle è uno degli oli vegetali più utilizzati in vari settori, ma non tutti sanno che le varietà di piante da cui viene estratto sono molteplici. I più comuni e conosciuti nel quotidiano da ognuno di noi sono:

L'olio di mandorle amare estratto dai semi del Prunus amygdalus privato dell’amigdalina, un enzima che può formare nell’intestino l’acido cianidrico tossico per l’uomo. Questa varietà viene utilizzata in pasticceria, per esempio per fare il liquore di amaretto e il marzapane, o in ambito cosmetico per profumi e saponi.

Differente è l’olio di mandorle dolci, estratto dai semi dei Prunus dulcis, più ricco di proprietà (emollienti, lenitive e nutrienti), assolutamente non dannoso e impiegato sia per la cosmesi sia come alimento.